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A poco più di novant'anni dal Congresso di Livorno, che diede inizio alla storia del Partito comunista italiano, e a oltre venti dal suo scioglimento, questo libro si propone di esaminare alcuni momenti essenziali di quella importante esperienza storica. Dagli anni del fascismo e della clandestinità, allorché il PCDI rimase di fatto l'unica forza organizzata in Italia, al ruolo di primo piano svolto nella Resistenza; dalla nascita del "partito nuovo" di Togliatti allo sviluppo degli anni Sessanta, dai successi e dalle contraddizioni degli anni di Berlinguer alla crisi successiva, il PCI è stato per 70 anni un protagonista della storia politica e civile italiana. Sciolto nel 1991, la sua memoria è stata rimossa e spesso deformata, ed è oggi quasi assente dal senso comune della "seconda Repubblica". Il presente volume, frutto di due convegni promossi nel 2011 dall'Associazione Marx XXI, cui si sono aggiunti i contributi di altri autorevoli studiosi - da Aldo Agosti a Renzo Martinelli, da Claudio Natoli ad Albertina Vittoria - intende fornire un contributo alla conoscenza e alla ricostruzione critica di quella esperienza, troppo frettolosamente accantonata, e che invece offre ancora molti spunti preziosi a chi si batte per la trasformazione dell'esistente e in particolare alle nuove generazioni.